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Antonella Zazzera
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24 Nov 2018

“La continuità nel nuovo” di Federico Sardella, 2017

In occasione di questa seconda mostra di opere di Antonella Zazzera nello spazio di Giuliano Papalini e Nunzia Palma, l’artista presenta otto sculture realizzate nel corso di questo anno, concepite appositamente e, come da sempre va facendo, pensate in funzione degli spazi nelle quali saranno mostrate, calibrando sia i momenti di pausa che separano le […]

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24 Nov 2018

“Antonella Zazzera. Una conversazione” di Ada Masoero, 2016

Ada Masoero: In questa mostra presentiamo l’esito attuale del tuo lavoro ma credo che sia importante conoscere le tappe attraverso le quali sei arrivata a questi esiti, partendo dagli anni dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Qual è stata la “scintilla” da cui ha preso il via il tuo percorso? Antonella Zazzera: Alla […]

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26 Nov 2018

“Antonella Zazzera. Una scultura divisionista” di Ada Masoero, 2016

Antonella Zazzera è un’artista che piace agli artisti. Il che è un dato tutt’altro che marginale. È risaputo, infatti, che spesso sono stati proprio gli artisti – ben prima e assai più acutamente dei critici – a riconoscere il valore del lavoro di un loro simile: è accaduto con Cézanne e con van Gogh, ignorati […]

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24 Nov 2018

“Un possibile nomadismo della scultura” di Marco Meneguzzo, 2015

Qualche anno fa, verso febbraio, a San Pietroburgo sul mar Baltico mi è capitato di vedere le piccole onde che sarebbero dovute “morire” sulla spiaggia, perfettamente ferme a poca distanza dall’asciutto, cristallizzate nel loro andamento letteralmente “ondivago”: erano ghiacciate per il freddo. Ora, nel pensare al lavoro di Antonella Zazzera, mi ritorna alla mente quell’episodio, […]

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24 Nov 2018

“Antonella Zazzera. Ritmo | Segno | Luce” di Federico Sardella, 2015

Nel settembre dello scorso anno, invitata da Arnaldo Pomodoro, Antonella Zazzera espone Armonico CLXVII in occasione della collettiva Highly Recommended: Emerging Sculptors negli spazi del Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park a Grand Rapids, Michigan (USA), uno dei più importanti giardini botanici al mondo, con una raccolta di sculture che, in uno spazio di circa […]

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24 Nov 2018

“Trame Struttura” di Nicola Carrino, 2014

Mattino del 1° Settembre. Mi telefona Antonella Zazzera. E’ da tempo che non ci sentiamo. Ma so delle sue mostre in Germania e l’ultima a Parigi. Ora della mostra a Todi, in cantiere, per la quale mi aveva chiesto una piccola testimonianza. È in partenza per gli Stati Uniti ad installare un nuovo lavoro in […]

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24 Nov 2018

“Nidi” di Melina Mulas, 2014

Queste fotografie raccontano un’intera giornata passata con Antonella Zazzera, della sua casa studio e dei suoi selezionatissimi oggetti, dei nidi con i fili di rame che gli uccelli mamme hanno raccolto da terra, trovati nei boschi e conservati come opera d’arte.Del rapporto profondo, tacito accordo, con il nonno che l’aiuta nella preparazione dei telai, e […]

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24 Nov 2018

“Trame di luce” di Frédéric Jaeger, 2014

L’Umbria é prima di tutto una terra. Terra di uomini e terra di santi. Che nutre il ventre, che nutre lo spirito. Terra di storia. Terra-madre anche,di colline protettrici con aperture sull’infinito. Terra di contrasti, paese d’ombra e di luce. Tra forze telluriche ed energia celeste. All’incrocio dei mondi.  Antonella Zazzera è nata qui, di fronte a Todi. I suoi occhi di […]

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24 Nov 2018

“Antonella Zazzera. Le origini del fare” di Federico Sardella, 2014

Antonella Zazzera è nata a Todi. Lavora nella grande casa dove è cresciuta. Vive con Marco, accanto ai genitori e al nonno. Il suo studio di anno in anno si ingrandisce, assecondando la crescita, lo svolgersi e il modificarsi del lavoro. Studio e abitazione si confondono, sovrapponendosi, e i magazzini che un tempo ospitavano il […]

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25 Nov 2018

“Lo spazio e il tempo di Antonella Zazzera” di Giuseppe Appella, 2012

Lei cerca davanti a séciò che ha lasciato alle spalle. Giorgio Caproni   Due anni fa, in occasione di una personale che ai consueti Armonici accostava le Carte Scultura, Antonella Zazzera ha dichiarato di tendere a liberarsi dalla schiavitù della forma e della tecnica, ovvero dei due elementi che coniugano i fattori con i quali […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera” di Lara Conte, 2012

È come se non ci fosse un prima e un dopo, un inizio e una fine nel lavoro di Antonella Zazzera. Il suo fare si situa in una dimensione fluida, dove i confini sono evanescenti, incerti: non necessari. Così il segno – quel segno che lei stessa definisce “segnotraccia” – incontra il rame nella sua […]

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25 Nov 2018

“Per Antonella Zazzera” di Antonia Mulas, 2011

Per chi tesse la ragazza etrusca Chi aspetta Dove andrà China sul rame Vicino al nonno che intreccia cestini Tesse non per la cucina Non per il letto E nemmeno per la tenda Cerca una forma Libera dall’uso Quando libererà la trama Una notte nel suo capanno? Vorrei darle filo d’oro Duttile e lucente E […]

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25 Nov 2018

“La scultura di Antonella Zazzera” di Jacopo Ricciardi, 2010

La scultura non subisce lo spazio che le sta intorno, ma lo crea. Crea il suo proprio spazio, e trasforma lo spazio reale in uno dei segreti che esso custodisce.Quello che fa con la scultura Antonella Zazzera non è per nulla cosa semplice o banale. Lei fa emergere il bagliore che si struttura nel fondo […]

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25 Nov 2018

“Carte Scultura. Il momento del di-segno. Una conversazione con Antonella Zazzera” di Federico Sardella, 2010

AZ Vedi Federico… adesso come mi comporto. Per ogni carta che realizzo appunto in un quaderno le sue caratteristiche, la data in cui ho dato avvio alla costruzione dell’opera, lo spessore e il colore del filo di rame che impiego… faccio uno schizzo delle strutture e conservo una fotografia. Nel caso specifico dell’opera che ti […]

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25 Nov 2018

“Le mani e il pensiero di Antonella Zazzera” di Fabrizio D’Amico, 2010

La luce è per Antonella Zazzera “l’evento fondamentale all’interno dell’opera”. La luce, prima d’ogni altra cosa (prima del colore, che pure adesso, con orgoglio, dice d’aver ottenuto vario e molteplice, attraverso il timbro diverso delle bobine di rame che impiega; più che la materia, che da diafana, trasparente che era, le è cresciuta ora nelle […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera. In dialogo con la storia dell’arte
” di Federico Sardella, 2009

L’artista guarda avanti, è naturalmente proiettato oltre e i risultati dei suoi sforzi sono spesso fuori tempo, in anticipo rispetto ai tempi: all’avanguardia. Questo anticipo, lo stare consapevolmente avanti il resto della truppa, non è altro che il frutto di un saper guardare anche al passato, sino a giungere alle proprie origini, sapendo di avere […]

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25 Nov 2018

“Per Antonella Zazzera” di Enrico Castellani, 2009

… Dio genera se stesso da se stesso in se stesso, e di nuovo si genera in se. (Meister Eckhart, Sermoni tedeschi) Cosa c’entra? Nulla. Ma è una frase bellissima (e citazione discretamente colta), quasi una metafora di una certa visione metafisica del procedere creativo dell’arte. Il filo di rame, materia prima del lavoro di Antonella […]

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25 Nov 2018

“Fiat lux” di Massimo Mattioli, 2008

Battaglie. Linee di fuga tracciate dalle bandiere, o dalle lance. Rivolte immobili verso l’alto, o spezzate sul terreno, in una sequenza ritmica. Sfogli mentalmente l’album fotografico che segna il percorso creativo di Antonella Zazzera, e inevitabilmente parte l’esercizio retorico – e magari vizioso – di cercare delle referenze, di collocarlo in una linea che ha […]

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25 Nov 2018

“Armoniche tensioni. Una conversazione con Antonella Zazzera” di Federico Sardella, 2008

Federico Sardella: Il tuo lavoro si sviluppa per gruppi di opere. L’intuizione prende forma ma non si esaurisce immediatamente: dà vita ad un percorso complesso dove le esperienze si accumulano e lo sperimentare riguarda la naturale evoluzione di un assunto iniziale. Piccoli spostamenti segnano il tuo procedere lento ed ostinato. Dalle Madri Matrici ai Frammenti, […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera: tra forma ed eccentric abstraction” di Fabrizio D’Amico, 2008

In un allestimento risalente agli anni Ottanta, Senza titolo, riproposto nel catalogo dell’antologica allestita nel ’98 a Villa delle Rose a Bologna, Marisa Merz ha posto sulla sinistra di chi guarda, a terra, accanto ad una scatola di vecchio cartone, alcune bobine di filo di rame, ai piedi di una parete dove si dispongono, formando […]

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25 Nov 2018

“Discreti clamori
” di Federico Sardella, 2007

Chiacchierando con Antonella capita di sentirla ripetere che opera d’arte e artista in qualche modo coincidono e che trova stimolante constatare come ciò accada spesso in alcuni degli artisti che ama e frequenta. E se questo principio, a suo dire, è valido per Carmengloria Morales, Giuseppe Spagnulo o Nicola Carrino, più che mai è valido […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera. Armonici” di Federico Sardella, 2007

Il filo di rame di differenti colori e spessore è l’elemento unico che, abbinato alla luce, costituisce i lavori più recenti di Antonella Zazzera: gli “Armonici”. Queste sculture, strutture complesse che trovano sistemazione tanto a terra quanto a parete e che recentemente sono state adagiate anche sull’acqua, sono costituite da incommensurabili sedimentazioni di filo del […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera. Il rame e la Dea Venere” di Viviana Tessitore, 2006

Nella mitologia e nell’alchimia il rame viene associato alla dea Venere, infatti, il simbolo usato dagli alchimisti per rappresentare il rame è uguale a quello impiegato dagli astrologi per rappresentare il pianeta Venere. Non solo, la dea Venere, nata dal mare, venne trasferita a Cipro, e quest’isola è la principale zona estrattiva del rame. Se […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera” di Mauro Salvi, 2006

L’arte è ricerca di valori armonici dello spazio della traccia e della luce e di tutto ciò che deriva dalla loro combinazione. La storia dell’arte studia queste combinazioni nelle varie epoche e ne trae le giuste conclusioni in relazione alla contemporaneità dei singoli artisti. La collocazione della Zazzera si pone nella ricerca di questi tre […]

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25 Nov 2018

“L’impalpabile leggerezza dell’essere di Antonella Zazzera” di Floriano De Santi, 2006

La presenza delle figure archetipiche e delle fonti primarie dell’arte, fra fisico e metafisico, visibile e invisibile, sembra caratterizzare la Stimmung creativa di Antonella Zazzera. I suoi lavori “ambientali” sono spartiti scenici su cifre ironiche tridimensionali, esercizi inconsci ed intuitivi di calcolo empirico, in cui l’esecuzione non è che la traduzione tattile di processi concettuali, […]

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25 Nov 2018

“Fiat Lux” di Massimo Mattioli, 2005

«Vedere la natura attraverso l’arte, non più l’arte attraverso la natura». Queste parole di Konrad Fiedler ci tornano in mente di fronte alle ultime opere di Antonella Zazzera, fotografie e sculture, che nella speculazione sulla reale essenza naturale e umana traggono stimolo e sostanza stessa. Anche formalmente questi lavori vanno senz’altro ascritti a quella astrazione […]

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25 Nov 2018

“Antonella Zazzera” di Lisa Wade, 2005

Antonella Zazzera è un’artista in costante evoluzione, in un costante fluire – un riflesso diretto dell’armonia dei cicli della vita che appaiono in natura. Può essere definita allo stesso tempo archeologa ed artista, passando dal suo precedente stile pittorico, l’estrazione di frammenti, e arrivando alle sue realizzazioni attuali.Il suo lavoro è basato e si ispira […]

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25 Nov 2018

“Elettro” di Bruno Ceccobelli, 2005

Antonella con i suoi rilievi in refe cuprico,ci suggerisce larghi campi di energia positiva.Strutture di sculture prodigiose in fasci di luce fiammeggiantis’ammantano di intessuti fili luccicanti,lasciati galleggiare su diversi strati, come onde di un mare rosso scintillante.Esse, come lunghe chiome ambrate, ci riscaldano tra la testa e il petto. PDF   Antonella con i suoi […]

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25 Nov 2018

“Carmengloria Morales incontra Antonella Zazzera. Sermugnano e Todi” di Carmengloria Morales, 2005

Comincio dalla fine: considero Antonella Zazzera una bravissima artista.

Ho visto il suo lavoro quattro anni fa e sono stata colpita dalla realtà delle sue opere. Erano quadri materici realizzati con colle, catrame e gesso, con una gestualità forte e contenuta.”Madri Matrici, opere su garza, dove riporto linee di forza legate al mio corpo attraverso il segnotraccia”, […]

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25 Nov 2018

“La Scultura” di Mario Salvi, 2004

Forme chiuse, canoni, forme che si uniformano ad altre loro simili.Aggregazioni di moduli difformi nell’unità ma simili nella molteplicità.Esseri unicellulari che si congiungono e si moltiplicano. Non basta. Oltre.Un segno che è segno in se od un segno che racconta, illustra.Dalla immensità del vasto (o non è immenso?) esseri forma si aggregano affinchè si partecipi […]

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28 Nov 2001

“Antonella Zazzera. Arte e ricerca” di Mauro Salvi, 2001

Se le arti visive hanno come fine quello di materializzare l’idea che l’artista ha e se per di più l’artista è giovanissimo, questo, cioè il periodo che è ponte fra i due secoli, è fra i più oscuri dopo il “De revolutionibus orbium coelestium” di Nicolò Copernico. Cosa sta accadendo a noi, indigeni non più, […]

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Antonella Zazzera

© Antonella Zazzera